Galatone 22 ago:_ «Giusto per non smentirsi il sindaco Filoni continua il gioco dello scaricabarile per nascondere l’inadeguatezza della sua amministrazione». Piccata l’osservazione dell’ex sindaco e consigliere di opposizione Livio Nisi che rimanda al mittente, ossia all’attuale sindaco di Galatone Flavio Filoni, la responsabilità dello scempio che si è consumato sulla scogliera de “La Reggia” teatro di una sosta selvaggia su uno degli scorsi paesaggistici più suggestivi della costa ionica. «Dichiarazioni irresponsabili, quelle di Filoni – afferma Nisi – dopo i controlli effettuati dalle forze dell’ordine che hanno sanzionato una sosta non consentita.

Ora scarica sull’opposizione gli effetti delle scelte sconsiderate della sua amministrazione e non tiene in alcuna considerazione il rischio che ha fatto correre ai fruitori di quella zona. La nostra costa è fragile e a rischio crolli, quindi va protetta. Filoni è ambientalista a giorni alterni o meglio a seconda del consenso che può raccogliere, ma un buon amministratore è chiamato alla tutela dell’interesse generale. Preservare l’ambiente non vuol dire limitarsi a finte battaglie sull’amianto».

E Nisi batte anche un altro tasto: « L’anno scorso non c’è stato alcun problema di sicurezza. La concessione per l’apertura di un automarket prevedeva che fosse lo stesso gestore a individuare l’area parcheggio e dissuasori sui marciapiedi per evitare i parcheggi selvaggi. “La Reggia”, per la sua bellezza e valore ambientale, non può  essere  maltrattata in questo modo, ma deve essere salvaguardata  come abbiamo cercato di fare – con enormi sforzi – nella passata amministrazione. Se si vuole godere la bellezza di un luogo e, al tempo stesso, preservarlo si può anche fare un po’ di strada a piedi per raggiungerlo.

Il sindaco Filoni invece di sensibilizzare i cittadini su questi principi sacrosanti ha preferito il far west. Filoni esterna senza alcuna considerazione per il suo ruolo istituzionale. Basta leggere il suo ultimo comunicato quando si lamenta di una presunta discriminazione, a danno dei galatonesi, fatta su tratti di costa limitrofi a “La Reggia” che – secondo il suo punto di vista – non  hanno visto un’azione sanzionatoria da parte delle forze dell’ordine. Se è vero dovrebbe chiedere rispetto della legalità su tutta la costa e non agitare sentimenti di sciocca e pretestuosa rivalsa tra i cittadini».

E poi c’è un punto dirimente. L’ex sindaco si chiede perché l’attuale primo cittadino abbia emesso un’ordinanza in cui vieta il parcheggio sulla scogliera  e poi si duole se le autorità fanno rispettare quel divieto.

«Le ordinanze emesse devono essere rispettate – insiste Nisi – oggi, però, il sindaco Filoni scarica su chi chiede il rispetto di atti voluti da lui stesso, il disappunto della gente che viene multata dai carabinieri e dalla capitaneria di porto. Penso, invece, che dovrebbe chiedere scusa a carabinieri e capitaneria di porto per non aver vigilato e dissuaso a sostare mettendo in pericolo la sicurezza di persone e luoghi.

Non lo ha fatto nemmeno per un giorno quando, invece, avrebbe dovuto impegnare il corpo di polizia urbana che in primis è competente alla vigilanza sulle concessioni, al rispetto dell’ordinanza del sindaco e di quella regionale che ogni anno vieta, tra le altre cose, la sosta sulle coste.

Per il prossimo anno lui e la sua amministrazione possono prevedere quanto riterranno opportuno, ma per questa stagione avrebbero dovuto solo far rispettare quanto era previsto nella delibera di indirizzo che la giunta Nisi aveva deliberato per tempo. Per quanto riguarda gli accordi intercomunali ci fa piacere che l’amministrazione di centrosinistra abbia deciso di intraprendere un percorso che avevamo già avviato in passato per trovare una soluzione intercomunale in fase di adozione del Pug».

 

Livio Nisi

consigliere di opposizione della coalizione “Livio Nisi sindaco”