Centro Studi  ” Salento Nuovo”Lucio Tarricone_ I “giovani barbari” oggi al governo (si fa per dire) della Città e i loro alleati devono avere una matassa di pelo nello stomaco. Forse non hanno proprio stomaco ma solo pelo. Non hanno né pudore né vergogna.

Le ultime vicende relative al fenomeno del caporalato che è vivo più che mai e delle penose condizioni nelle quali vivono nelle campagne neretine centinaia di migranti documentate dalla stampa locale e nazionale non sembrano scuotere più di tanto le coscienze dei “giovani barbari” che con il loro capo diffondono il mantra che “tutto va bene, anzi meglio”.

Le vicende che hanno visto coinvolto un imprenditore neretino in vicende tristi relative al presunto sfruttamento di migranti, imprenditore “grande elettore ” del Sindaco Mellone nonché suocero di un Assessore della Giunta Mellone sembrano non interessare né il Sindaco né la sua maggioranza. La vicenda è politica, non personale.

Questo deve essere chiaro.

 Mellone dopo aver taciuto per giorni e non aver emesso alcun comunicato ufficiale posta sulla sua pagina facebook prima riflessioni su quanto “fatto” dalla sua maggioranza attaccando la precedente con livore e poi cerca di giustificare il proprio assessore facendo similitudine vergognose e indegne di un Sindaco e che nulla hanno a che fare con la politica. E che tanto sanno di velate “minacce”. Siamo allo sfacelo morale e politico.

Mai la politica neretina era caduta così in basso. Mellone dimentica che tra le file della sua maggioranza vi sono elementi quali Dell’Angelo Custode e Maccagnano, per ricordarne due, che sono corresponsabili dei “misfatti” dei quali accusa i suoi predecessori anche nella gestione dei migranti?

Asserisce che se vi saranno le condizioni non “farà sconti a nessuno”. Ci mancherebbe! e vedremo in quel caso come si comporteranno i suoi Assessori. Tutti. Nessuno escluso.

Centro Studi  ” Salento Nuovo”       Lucio Tarricone