Nardò,12 giugno_di COSIMO POTENZA_I risultati elettorali riportano sulla terra il popolo di Mellone e ridimensionano i sogni impero-espansionistici di Andare Oltre, questo è il verdetto impietoso che è uscito dalle urne aperte ieri notte nei paesi in cui la compagine neretina si è misurata in terra straniera. Il silenzio mediatico calato sin dalle prime ore della giornata e il solito tentativo di deviare l’attenzione cittadina odierna, da parte degli appartenenti al gota di Palazzo Personè , come possono essere le notizie trionfali apparse oggi sulla pagina ufficiale del comune di Nardò , dimostrano, se ancora ce ne fosse bisogno, l’enorme disagio e la consapevolezza della sconfitta che circola in queste ore nell’ambiente politico filo-melloniano.

Mettere in risalto la promozione in serie B della squadra locale di pallacanestro, poco conta che il prossimo anno non avranno nemmeno un campo di gioco adeguato alla nuova categoria, la richiesta di visione su canale 5 delle puntate di Paperissima registrate in città e nel villaggio turistico della marina di S.Isidoro e l’arrivo in città di Lorella Cuccarini fa capire che non hanno argomenti validi per risollevare il morale dei propri fedeli se non quella della distrazione delle masse.

Ormai siamo soliti vedere nella nostra città un continuo “Panem et circences” tanto caro all’impero Romano, al ventennio fascista e alla nostra amministrazione salvo poi essere già a conoscenza del giudizio finale, emesso dalla storia per i periodi passati, non certamente lusinghiero. A breve, dopo questi ultimi salti di gioia, si dovranno affrontare le vere questioni bollenti mai prese in esame sino ad ora e non sarà facile ottenere risultati senza un appoggio politico nelle sfere che contano dove poter richiedere adeguati finanziamenti per le opere sinora lasciate da parte. C’e’ da chiedersi: Emiliano manterrà il suo appoggio, sino a questo momento solo verbale, verso il nostro primo cittadino dopo questa debacle politica?

Forse abituati ai continui ripensamenti del nostro Presidente sarà facile immaginare una marcia indietro repentina, per non affondare insieme alla barchetta di migranti neritini desiderosa di approdare sui lidi vicini per poterli conquistare, che un suo reale appoggio incondizionato ai nuovi richiedenti asilo politico di passaporto granata. Nei prossimi giorni poi è facile prevedere una piccola rivolta da parte di alcuni consiglieri, costretti a subire le decisioni del primo cittadino e dei giovani al suo fianco, non più disposti a firmare cambiali in bianco per poi rispondere in prima persona,in futuro, di errori altrui. Nubi minacciose poi si addensano sul fronte dell’arrivo dei lavoratori stagionali dove nessun piano di accoglienza è stato predisposto ,se non la solita propaganda senza risultato, che metterà a dura prova l’amministrazione e non basteranno più ordinanze fuori dalle logiche più comuni per mettere a tacere e governare un’emergenza annuale che si ripresenterà tra pochissimi giorni. Lasciare in vigore solo sul nostro territorio una sospensione del lavoro agricolo dalle ore 12 alle ore 16 per il periodo estivo, non condivisa dai sindaci confinanti, danneggia gli stessi lavoratori costretti a trovar lavoro fuori dalle nostre terre oltre che , in maniera maggiore, i piccoli imprenditori locali che non hanno campi di proprietà nei vicini comuni da poter coltivare. Chi ha le risorse economiche ha preso da tempo in affitto i terreni,per le angurie e altro, nei paesi limitrofi aggirando di fatto l’inutile moratoria emessa dal nostro Sindaco.

La mania di protagonismo a tutti i costi e il non voler ammettere gli errori ritornando indietro sulle decisioni prese in precedenza sono il tallone d’Achille del Sindaco Mellone e prima o poi una freccia scoccata da un arco qualunque colpirà il suo bersaglio vitale se, nel frattempo, l’eroe nostrano non comprenderà, per il senso dell’onnipotenza acquisito, che è giunto il momento di correre ai ripari per proteggere per tempo il suo lato più umano.