Nardò 21 Apr:_Siamo perfettamente allineati al pensiero espresso dal Sindaco Mellone riguardo la sua volontà di proporre al proprio elettorato, abituato alla deformazione della realtà secondo un copione ben costruito, di riversare i suffragi e le preferenze al candidato Michele Emiliano per aiutarlo a raggiungere la segreteria di un partito che sino a ieri rappresentava la Sinistra Italiana nella Nazione.

Per il nostro Sindaco è assolutamente naturale disconoscere le personali radici politiche e svenderle al primo acquirente che si presenti alla cassa non certamente per ottenere dei benefici certi per la cittadina che rappresenta ma solo in virtù di vaghe promesse che è ben consapevole che non verranno mai realizzate. In una società in cui la coerenza, la morale e l’etica sono state riposte in un angolo buio e chiuse in un cassetto come dare torto a un Primo Cittadino che afferma di non trovare nulla di scandaloso e immorale nel sostenere un candidato che ha una visione ideologica agli antipodi della propria?

In una amministrazione poi, ricca di saltimbanco, in cui i veri artefici della vittoria sono stati delegittimati per fare spazio agli arrivisti, agli abili manovratori di preferenze e a coloro che guardano alla politica come un mezzo per ottenere benefici personali, prima di guardare a quelli della collettività, è tranquillamente normale che un tale atteggiamento possa essere stato sdoganato come prassi abituale e non come una situazione assolutamente inaccettabile.

L’appoggio conferito al Governatore Regionale, dal nostro Generale di armata, è stato quello di mettere in moto il proprio esercito locale e ora provinciale, Andare Oltre, impegnato oggi nelle operazioni di volantinaggio per ribadire la bontà del progetto alternativo presentato da Aqp per lo scarico a mare dei reflui fognari la quale fattibilità è lungi dall’essere attuabile perchè contraria a innumerevoli normative vigenti oltre che frenata da sentenze del Tar ora al vaglio del Consiglio di Stato per la decisione definitiva.

Quindi credere a una mera manovra a fini elettorali, come ribadiva spesso un saggio Senatore” A pensar male spesso si azzecca”, non sembrerebbe poi un’ipotesi tanto campata in aria. E’ triste notare come una Sinistra, ormai alla frutta, cerchi di sopravvivere elemosinando suffragi qua e là ma ancor peggio osservare come elementi che non perdono occasione di ribadire le proprie origini, dimenticando la giornata della Memoria, sponsorizzando un convegno di Casapound, e invitando in varie situazioni esponenti vicini alle ideologie di una destra Rautiana estinta da tempo ora si possano prestare a un gioco diverso e privo di qualsiasi logica per sorreggere un avversario politico nel momento del suo possibile crollo.

Il grado di indignazione che dimostrerà la nostra cittadina di fronte a comportamenti simili darà la vera immagine di quanto questa politica del “do ut des” sia radicata nel nostro tessuto sociale e se nessuno dimostrerà il coraggio di gridare la propria contrarietà a questi disegni inaccettabili sarà la prova evidente di come Nardò meriti, senza dubbio alcuno, che gli invasori stranieri possano continuare a depredare il nostro territorio a proprio uso e consumo.

“A UNA PARTE DEI MIEI ELETTORI DICO: VOTATE EMILIANO, PATRIMONIO DI PUGLIA”

Il sindaco Pippi Mellone spiega il senso del suo invito a votare Emiliano alle primarie Pd

 

“Le primarie del Partito Democratico sono aperte e non lo ha deciso Pippi Mellone. Per cui confermo il sostegno a Michele Emiliano e invito i miei concittadini che sentano di poter contribuire, a votare per lui”. Così il sindaco Pippi Mellone chiarisce il senso del suo invito a votare Michele Emiliano alle primarie del Partito Democratico.

“Però è chiaro – continua – che c’è qualcuno che evidentemente ha bisogno di qualche promemoria. Com’è noto, sono stato eletto dopo un governo di centrosinistra, raccogliendo oggettivamente la delusione e la sfiducia che quella esperienza ha generato a Nardò. Mi pare sia un dato incontrovertibile. A quella gente chiedo di votare per Emiliano. Ho il diritto o no di rivolgermi a una parte significativa del mio elettorato? Dov’è lo scandalo? Ma, soprattutto, sono un sindaco di Puglia che ha incontrato nel presidente della Regione una persona e un amministratore con cui si può collaborare splendidamente, un interlocutore credibile e affidabile per la nostra amministrazione e per la città. È logico ed è naturale, da sindaco prima che da cittadino, auspicare un rafforzamento anche politico del suo ruolo, che passa in questo caso dalle primarie del Partito Democratico. Anche perché prima che un patrimonio del centrosinistra, Michele Emiliano è un patrimonio della Puglia.

È sin troppo evidente che a differenza di altri – conclude – io sono allergico all’ipocrisia e mi piace fare le cose alla luce del sole”.