Nardò 11 Aprile_ di COSIMO POTENZA_Queste parole espresse ieri dall’Assessore De Tuglie, in consiglio comunale, risuonano come macigni e ci fanno comprendere meglio l’essenza di questo gruppo di maggioranza cittadina. Di certo la politica del “Cambiamento” è visibile quotidianamente per quanto riguarda l’operato di questa amministrazione, ciò si nota dal cambio di rotta su tante tematiche che sino a ieri erano stati punti di forza di questo governo in campagna elettorale.

Graziano DeTuglie assessore del comune di Nardò

La “Trasparenza”, oramai dispersa, il taglio netto con i vecchi politici del passato, oggi presenti in maniera massiccia nell’attuale esecutivo,l’ambientalismo il consumo del territorio, riposto in un cassetto, e continuando poi sulle distanze prese con la storia abbiamo notato sicuramente che si è approdati da una politica costruita su accordi, inciuci, interessi legati a gruppi di comando a un’altra in cui il potere assoluto è accentrato in pochi eletti che dettano le proprie imposizioni per puro spirito di rivalsa verso gli sconfitti senza valutare la bontà delle loro proposte. Ieri nella riunione  straordinaria del consiglio comunale  su una tematica che sta a cuore all’intera cittadinanza,lo scarico a mare, purtroppo abbiamo assistito impotenti e disgustati a una farsa teatrale improntata su pochi monologhi messi in scena dagli artefici delle attuali sorti cittadine preoccupati più a dileggiare, offendere, azzittire con prove di forza e denigrare lo sparuto gruppo di minoranza piuttosto che ascoltare le osservazioni, spesso condivisibili,  espresse con cognizione di causa che giungevano dalle voci alloggiate sui banchi avversi. Il problema dello scarico a mare dei reflui fognari non può essere e non deve essere affrontato con approssimazione,incapacità e soprattutto senza nessuno studio cittadino aspettando che altri si approprino, come fatto in passato, del nostro territorio. La dimostrazione di quanto affermato è che è stata convocata una commissione urbanistica per discutere dell’annoso problema solo un’ora prima del consiglio straordinario giusto per dare legalità a una decisione già presa, proposta dai tecnici della Regione, senza alcuna valutazione nell’ambito cittadino sicuramente necessaria.

Entrando nel cuore del progetto, occorre ribadire a oggi privo di qualsiasi supporto normativo, è senza dubbio uno studio migliore di quello proposto nel passato ma che non risolve in alcun modo le criticità complessive che potrebbero sorgere in futuro. Parlare di scarico a mare zero, come affermato in modo non corretto dai protagonisti di questa vicenda non solo è assolutamente falso ma nella migliore delle ipotesi, come preventivato dagli studi fatti nel caso di massimo efficientamento, si dovrebbe parlare di scarico al 50% nelle acque marine.

Questo chiarimento necessario è stato sollevato persino da un emendamento presentato correttamente dal consigliere Piccione sul quale il Sindaco pur di dimostrare la sua forza ha espresso, prima del voto, la volontà della maggioranza di essere contraria alla proposta costringendo, di fatto, i propri consiglieri a dichiarare un falso in un atto pubblico pur di imporre il proprio credo. Studi attendibili inoltre hanno ampiamente dimostrato che non basta inserire i terreni in un quadro preordinato per essere certi del consumo dei reflui in agricoltura, occorre che la richiesta sia adeguata all’offerta altrimenti quel supposto 50% in mare si presume che possa in poco tempo toccare punte vicine al 100%.

Per questo e per altro ancora riteniamo che questo studio di fattibilità approvato ieri sia solo un mezzo per propagandare esclusivamente lo smisurato ego dei protagonisti che non si ferma, come riscontrato ieri, nemmeno davanti a evidenze oggettive e riscontri reali. La nostra redazione spera in ogni caso che questo sogno progettuale migliorativo possa comunque avvenire anche se, di questo ne siamo convinti, non risolverà in alcun modo in maniera definitiva il deterioramento futuro della qualità del mare che potrà avvenire in un tempo più o meno lungo rispetto al progetto precedente ma non lo eliminerà mai del tutto senza prestare attenzioni particolari sull’utilizzo dei reflui che andranno sollevate  in fase esecutiva e approvate nell’insieme. A prova di questo basterebbe esaminare i risultati provenienti dalle analisi delle acque marine prelevate da Goletta verde pochi mesi orsono, nel punto di mare antistante allo sbocco dello scarico emergenziale del depuratore di “Fasano Le Forcatelle”, dai quali emerge il cattivo stato del mare con la conseguente assegnazione della Bandiera Nera, per la zona presa in osservazione, nonostante i reflui immessi vengano depurati in Tab 4 e raccolti in bacini di decantazione come si cercherà di attuare in futuro nella nostra città seguendo lo Studio di Fattibilità approvato ieri in consiglio comunale. Vogliamo terminare il nostro articolo con un ulteriore pillola di saggezza espressa nella giornata di ieri dal nostro Sindaco rivolgendosi alla minoranza ” Vi dovete rendere conto che qualsiasi emendamento deve avere prima” l’imprimatur” del sottoscritto perché è evidente che voi non abbiate i numeri per approvare alcunchè”. Una dimostrazione ulteriore, se ce ne fosse bisogno” di come la“democrazia” e la “libertà” siano calpestate nella nostra cittadina.