
La nostra redazione rimane incredula, piena di sconcerto e allibita di fronte alle esternazioni politiche del Sindaco di Nardò Pippi Mellone. Attraverso il comunicato odierno diramato a mezzo stampa si erge a Guru intoccabile del suo movimento politico Andare Oltre dimenticando completamente la missione primaria per cui i cittadini neritini lo hanno eletto a capo della coalizione di governo. Nel suo comunicato dimentica in modo esplicito, non si capisce quanto voluto o meno , le forze cittadine che lo hanno accompagnato nella sua vittoria elettorale e quelle politiche che sono entrate successivamente di riflesso a farne parte.
Nel suo egocentrismo, oramai non più velato ma totalmente manifesto, afferma che :”Andare Oltre amministra pensando alle cose concrete, ai bisogni dei cittadini” finalmente mettendo in luce ciò che per molti sino a questo momento non era totalmente chiaro, in città siamo di fronte al partito unico e nessun altra voce ha diritto di contrariare il verbo illuminato di questo gruppo che possiede la verità assoluta.
Vogliamo ricordare al Sindaco in primo luogo e ai suoi sostenitori in seconda battuta che in democrazia le azioni si compiono di comune accordo con tutte le componenti della maggioranza e non con parte di questa e soprattutto ascoltando le esigenze e le opinioni della gente comune , delle associazioni e comunità presenti nel tessuto sociale prima di portare avanti iniziative che coinvolgono l’intero territorio. In questi primi otto mesi a tutto abbiamo assistito ma non certamente a esempi lampanti di pensiero democratico e di coinvolgimento sociale.
Come è possibile scrivere ,nel testo di oggi, l’affermazione che Andare Oltre è :“Un movimento capace di dialogare con i partiti ma non succube di nessuno “ dopo che soltanto nella giornata di ieri (27 febb 2017) ha disertato insieme a tutti i componenti della maggioranza la riunione della VII commissione (Controllo & Garanzia) in cui erano previste all’ordine del giorno, dalle parole del consigliere Lorenzo Siciliano uno dei pochi presenti in un aula deserta , importanti argomenti attinenti alle competenze di alcuni dirigenti del comune.
E’ impensabile ed improbabile come ribadisce lo stesso consigliere che sia scoppiata un’improvvisa epidemia ma soltanto un non voler accettare un leale confronto democratico pur senza timore di sconfitte visti i numeri risibili di cui può avvalersi la minoranza presente in consiglio comunale e in commissione.
Come è possibile che un leader o il Sindaco di una città possa chiedere ai cittadini e alle opposizioni di superare le sterili barriere costruite sui preconcetti mentali per trovare un’intesa unitaria che possa essere utile alla crescita cittadina quando poi in otto mesi si sono svolti solo pochi consigli comunali senza un dibattito costruttivo nel loro interno. Tutte le azioni di governo sono state eseguite dopo delibere di giunta o per decisioni personali del primo cittadino.
La costituzione repubblicana insegna che è il Parlamento , in questo caso il consiglio comunale, la sede più adatta per discutere le leggi o le azioni del governo e si ricorre ai decreti solo in caso di urgenti decisioni e non come prassi amministrativa.
Ora vogliamo dare Noi come redazione ,sicuri di essere portavoce di numerosi lettori , un consiglio al leader del movimento e agli iscritti dello stesso. Siete ancora in tempo a cambiare atteggiamento per cercare realmente un dialogo con tutte le forze presenti nella città senza per forza istituire una “Santa Inquisizione” cittadina per portare al rogo gli stregoni e le streghe che non seguono la vostra religione. Se riuscirete a fare questo vi sarete liberati finalmente di quella mania di persecuzione propria di chi è sempre stato abituato, sino a ieri, a essere oppresso e mai dalla parte degli oppressori .
Ora però giustamente all’apice del governo non vi siete resi conto di stare a ripercorrere strade già battute piene di errori già commessi senza avere la forza di contrastarli. Solo attraverso un’analisi costruttiva si potrà aprire un vero dialogo e una reale amministrazione democratica che possa coinvolgere l’intera cittadinanza.
Comunicato stampa del Sindaco : Pippi Mellone del 28 febbraio 2017.-
“ANDARE OLTRE CONFERMA LA SUA LINEA, IL CIVISMO È LA NOSTRA STELLA POLARE”
Qualcuno pensa di poter frenare o impedire l’affermazione del modello politico e amministrativo incarnato da Andare Oltre a Nardò. Comprendo perfettamente che la novità rappresentata da questo movimento, capace di scardinare consolidati schemi ed equilibri politici a Nardò, sia stata avvertita con fastidio da chi si è nutrito per decenni da tali schemi ed equilibri costruiti a spese dei cittadini, delle comunità amministrate e anche della politica. E, conseguentemente, avevamo messo in preventivo che il fallimentare establishment partitico della nostra città avrebbe cercato di reagire. Il primo e più clamoroso errore che si compie è quello di cercare di inquadrare Andare Oltre tra i compartimenti stagni della antica e logora divisione in destra, sinistra e centro. È una sorta di errore consapevole (altro, evidentemente, non hanno da dire e fare…), frutto di una interpretazione della realtà e delle cose della politica che, piaccia o no, è ormai ampiamente superata.
Andare Oltre amministra pensando alle cose concrete, ai bisogni dei cittadini. Il tempo è cambiato, i partiti stanno morendo (non è una buona notizia per quello che hanno rappresentato nel Novecento di questo Paese, ma bisogna prenderne atto), la gente è stufa di vizi e cattive prassi di chi ha gestito la politica e la cosa pubblica sino a ieri. Il sospetto attivismo di alcuni, che si svelano con frasi di bassissimo profilo umano e politico, è sintomo di un modo di fare che non insulta solo me ma tutti gli elettori, tutti i cittadini, che rappresento e che si aspettano un deciso cambio di rotta delle dinamiche politiche, così come stiamo facendo.
Il mio invito è di non perdere tempo ad argomentare su Andare Oltre e soprattutto di non perdere il sonno sulla sua collocazione, sulle sue scelte, su giudizi di coerenza che francamente imbarazzano visti i pulpiti dai quali provengono. Andare Oltre è e rimane un movimento civico, affermatosi con una alleanza di civiche, libero da appartenenze ed aperto a tutti i movimenti civici della città. Un movimento capace di dialogare con i partiti ma non succube di nessuno. E proprio a tutte le espressioni civiche della città rivolgo l’invito a superare gli steccati, che in verità esistono solo nella mente di qualcuno, e di affiancarci in questo importante processo di cambiamento, trovando insieme a noi l’intesa sui tempi e modi per rilanciare la città.
Pippi Mellone