Il comunicato del presidente dell’associazione Riprendiamoci Nardò, Marco Raho, è l’epilogo di fatti e misfatti fuori dai canali ufficiali ?

A nostro avviso apre scenari nuovi e inediti sul futuro di un governo cittadino in evidente affanno quando problemi seri non riescono ad annegare nell’indifferenza pur applicando zavorre per distogliere l’interesse di un elettorato anestetizzato di attività  ludico creative di dubbia utilità e  gossip a cui forse pecore matte amano coltivare perché in modalità “depensante”.

Non sfugge ad una attenta lettura che il “mieloso” avvicinamento senza rappresentanti ,consiglieri, della propria lista è più un atto di sincera e fraterna amicizia o è solo un modo per nascondere la polvere o il polverone che avrebbe sortito, di contro, un comunicato legittimo che avrebbe messo in seria difficoltà il Sindaco di, quasi, tutti i neretini?

Un primo cittadino apparso quasi un buon padre di famiglia che accoglie il figliol prodigo in una casa o meglio in un’alleanza che appare molto difficile immaginarla a conduzione democratica.

Probabilmente, come si legge nel comunicato, rassicurazioni e comunioni di intenti sono frutto delle solite facili promesse a cui ci ha abituati il Sindaco Mellone visto anche il poco interesse riversato sino a oggi dal primo cittadino verso la lista cittadina.

Da settimane circolano numerose voci di una probabile salto verso mete certamente più gratificanti per il percorso politico dell’odierno Sindaco e se le stesse fossero vere è comprensibile il tentativo di tenere legati ben stretti i suoi probabili futuri elettori al suo cordone ombelicale.

Gli accordi intessuti in questi giorni nei paesi vicini alimentano queste supposizioni di un governo cittadino a termine e qui sorge il dubbio che il camaleontismo melloniano  sia in uno stadio avanzato a tal punto che questa amministrazione può ritrovarsi a casa non prima delle prossime festività natalizie con le probabili dimissione del primo cittadino?

Motivo? Supponiamo , per esempio, a una candidatura per la camera con una compagine destrorsa “Meloniana” che farebbe , se eletto, approdare l’ex(?) sindaco a Montecitorio e quindi concretizzare un sogno o meglio bruciare i tempi di una carriera politica assai audace.

Ovviamente sono supposizioni e tali restano e non desideriamo togliere a nessuno, estremi compresi, la speranza che questa amministrazione abbia veramente a cuore questa città. Ma :”A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”.