Hanno distrutto i consorzi di bonifica e ora vogliono potenziare solo l’Aqp. Siamo contrari a questa proposta di riforma dei consorzi pensata con l’unico intento di potenziare l’Acquedotto Pugliese a discapito agricoltori a cui l’acqua appartiene per legge”.  È la dura presa di posizione dei consiglieri del M5S Marco Galante e Cristian Casili sul disegno di legge per la riforma dei Consorzi di Bonifica di cui si sta discutendo nella seduta del Consiglio Regionale.  

Tra i punti che non convincono i consiglieri pentastellati che hanno incontrato i lavoratori in protesta in via Capruzzi, vi sono, oltre al passaggio della gestione irrigua dei consorzi ad Aqp, la creazione di un unico consorzio e soprattutto  la mancanza di certezza sul futuro degli operai.

“L’efficienza dei consorzi di bonifica passa dall’operatività di chi lavora sul campo – spiegano i pentastellati –  per questo avremmo voluto si facesse molto di più per garantire stabilità ai lavoratori, da mesi senza stipendio. Al momento invece non è chiara la posizione nè degli operai a tempo indeterminato, nè degli stagionali. Altro aspetto che ci vede assolutamente contrari è quello dell’istituzione di un unico consorzio. La Puglia – concludono i consiglieri – è una  regione di 450 km con diverse caratteristiche orografiche, crediamo sia necessario non perdere le specificità del territorio”.