Un altro anno sta per per andare via portandosi dietro di se tanti sogni realizzati insieme ad altrettante illusioni mai tramutate in realtà.  Nel 2016 nella nostra città è avvenuto un cambiamento epocale, la vecchia classe politica è stata sostituita da una nuova di zecca con tanti progetti, mille programmi che hanno suscitato notevoli aspettative tra coloro che li hanno sostenuti , incoraggiati e tra i numerosi elementi accorsi in giubilo dopo aver visto il vincitore salire sul carro del meritato trionfo.

Questi sei mesi di rodaggio son serviti alla nuova giunta per comprendere a fondo il funzionamento della macchina amministrativa, a commettere gli errori di gioventù naturali e comprensibili in tutti coloro che si avvicinano per la prima volta nel garbuglio burocratico rappresentato dalla guida di una città e a operare dei cambiamenti coraggiosi che nessun Sindaco in precedenza aveva avuto mai l’ardire di effettuare.

Il decisionismo, l’esuberanza , il poco rispetto delle idee altrui , il chiudere le stanze delle trattative, dell’ascolto e dei consigli se da un lato servono a velocizzare le azioni molto spesso, tuttavia, le stesse tendono a essere compiute in maniera disorganica e poco avveduta.

Questo periodo di prova ha messo in luce una strategia amministrativa che nel prossimo anno dovrà risultare vincente per non essere inchiodata alle sue responsabilità.

Se è vero, come usavano attestare i saggi romani, che il popolo ha bisogno di “Panem et circenses” per essere acquietato e sinora questo obiettivo è stato ampiamente raggiunto dalla nuova formazione di governo visti gli aiuti economici , individuali, corporativi e sociali e le tante manifestazioni ludico informative quasi giornalmente proposte, è nella stessa misura assodato che i problemi reali di una città rimarranno tali sino a quando gli stessi non verranno compiutamente risolti.

Nel nuovo anno non si potrà rimanere silenti, come fatto sinora, su tematiche che possono decidere il futuro di un territorio . Le iniziative ordinarie non saranno più sufficienti a coprire enormi ecomostri come la discarica di Castellino che , a oggi, è una bomba a tempo innescata che sta lentamente devastando un territorio nell’attesa che prima o poi esploda. La condotta sottomarina per i reflui fognari , cavallo di battaglia di una campagna elettorale vincente e ora lasciata in disparte perchè forse presi dall’euforia dell’impensabile traguardo raggiunto.

Senza tralasciare poi l’annosa questione del caro rifiuti dove sicuramente, vista la vetta della classifica regionale dei paesi meno attenti nella raccolta differenziata che il nostro comune occupa ingloriosamente, nella gestione del servizio qualcosa non quadra e andrebbe immediatamente rivisto.

Addossare le colpe di questo risultato alla sola inciviltà cittadina è assolutamente ingiusto e fuori luogo. Pensare che a Nardò siano tutti primitivi mentre a pochi passi , Copertino, siano beneducati e borghesi un errore imperdonabile.

Il 2017 su queste argomentazioni aperte non potrà fornire sconti , non ci saranno scusanti plausibili , come in alcune circostanze utilizzate sinora , di vecchie gestioni a coprire errori di condotta e di strategie abbracciate in modo improvvisato, occorre davvero effettuare una svolta decisa per non trovarsi alla prima occasione in balia dei poteri forti sempre in trepidante attesa delle prime buche per far cadere il nuovo governo cittadino.

Questa allerta fornita dalla nostra redazione non è assolutamente configurabile come un atto di accusa verso l’ establishment nostrano ma piuttosto un augurio che possa , nel nuovo anno, prendere coscienza delle azioni compiute e di quelle mai iniziate . Il noviziato è stato superato ora l’intera amministrazione è stata assunta per risolvere in maniera adeguata i grandi quesiti irrisolti e dopo l’euforia delle lunghe feste dovrà tirar fuori la “ sua nobilitate ” per continuare a essere credibile. Buon 2017.