Apriamo La fionda di parole commentando questa fotografia: centro storico un sabato sera qualunque accesso vietato alle autovetture, parcheggio per i diversamente abili occupato .
Non desideriamo additare chi viene meno alle norme che sono fatte per regolamentare il corso ordinario del nostro tempo a garanzia della libertà di una comunità e l’esempio che vi documentiamo, è in antitesi con ogni pur minimo senso civico a cui , a quanto pare, le leggi se non asservite da un controllo capillare servono a ben poco.
E’ seccante scoprire, tramite le indignazioni dei residenti e la nostra testimonianza ,la carenza di un controllo adeguato a salvaguardare regole documentate da una segnaletica verticale che ,sinceramente, stride con ciò che avviene di fatto ogni sera da automobilisti che definiamo indisciplinati.
Dissuasori elettronici, telecamere, presidio stabile di una pattuglia di polizia urbana , regole certe applicate con comunione di intenti privo di perimetri, sono richieste da tempo a gran voce da chi vive il centro storico.
Ricorderete come il comitato di residenti ,”ZTL”, denunciò a più riprese la necessità di regolamentare il flusso lo stazionamento e rimodulare una viabilità, che non ha nessuna finalità utile se il fruitore finale della piazza è ostaggio di ostacoli visivi e materiali che non si sposano con un luogo unico e irripetibile.
Annoveriamo lo sforzo profuso da questa amministrazione che ha ereditato un passato imperfetto a cui è delegato il compito di trovare una soluzione che la precedente amministrazione non è riuscita a completare.
Problemi che si racchiudono nell’installazione del secondo dissuasore elettronico cruciale per l’accesso in piazza Salandra, ma non meno importante il groviera rappresentato dagli accessi laterali che sono facile preda di “portoghesi” in barba ad ogni divieto.
Chiamarla anarchia stradale probabilmente non da la dimensione adeguata dello stato dell’arte in cui versa il centro che ricordiamo ha bisogno ,al più presto, di azioni adeguate. Intanto il malumore serpeggia tra residenti e pedoni che hanno l’unica colpa di avere un centro storico fruibile ma con regole, sino ad ora, sterili …