Il turismo si sà non brilla su questo territorio per qualità ma solo per quantità. Ovviamente questa affermazione non è comprovata in toto ,per fortuna, basta assistere nei primi pomeriggi assolati dove temerari turisti muniti di reflex soggiornano come aironi in prolifiche paludi a ristorarsi e a contemplare le bellezze di un centro storico unico e irripetibile.

 

 

Seduti in uno dei rinomati caffè a sorseggiare un espresso o una bibita dissetante , attenti al tempo che velocemente piano scorre tra colori caldi che mutano ombre e particolari di opere architettoniche a due passi dalla loro inseparabile reflex. un turismo lento,silenzioso che ricorda altri tempi ma soprattutto immortala la vera bellezza di un momento in luogo.

Di altro avviso , ovviamente con qualche esclusione certa, il turismo da smartphone. L’imperativo ,per loro, è : Selfie!

Ogni momento, ogni istante a improvvisarsi felici,sorridenti,quasi creativi per immortalare questo viaggio dove il contorno,il luogo, è solo il pretesto o la location per il loro irriverente selfie.

Un turismo low cost,dinamico, inesistente se non fosse per il rumore,per la cafoneria di parlare al telefonino ad alta voce e per il tutto compreso che include un passaggio velocissimo tra le nostre bellezze e magari con il ricordo di un selfie con location i bidoni della differenziata scambiati per opere artistiche di grido . Può accadere anche questo se la bellezza di un luogo è invisibile a chi non sa vedere …