Il sindaco Pippi Mellone ha scritto ad Acquedotto Pugliese esprimendo forte disappunto per la decisione di chiudere l’ufficio commerciale di Nardò e per i pesanti disagi che potrebbe provocare. Per l’amministrazione comunale, infatti, è incomprensibile la ragione della chiusura, considerati sia il volume di pratiche gestite dall’ufficio sia in generale il bacino d’utenza dello stesso.

“Se è una necessità di razionalizzazione per motivi economici – fa notare – mi preme sottolineare che i locali sede degli uffici commerciali non verranno dismessi dalla vostra azienda dato che si sostiene negli stessi uffici Aqpche i servizi tecnici continueranno a permanere nella stessa ubicazione con invariati costi di locazione e i relativi accessori. Questo mentre Acquedotto Pugliese risulta essere proprietario a Nardò, in piazzetta Biblioteca, di un locale di circa 150 mq chiuso da anni (da quando gli uffici si trasferirono nella sede attuale in locazione) e su cui continua a pagare l’Imu e gli oneri condominiali che ci risulta da alcune fonti siano circa 3600€/annui”.

Il primo cittadino di Nardò, a nome di tutte le comunità cittadine interessate, auspica una riconsiderazione del provvedimento e quindi il mantenimento della funzionalità dell’ufficio commerciale di Nardò.