Dopo un serrato confronto tra il Sindaco di Nardò, Pippi Mellone ed il presidente della Camera Civile Salentina, Salvatore DONADEI, è emersa la necessità di raccordare tutte le forze del territorio per scongiurare la chiusura dell’ufficio oggi a servizio dell’utenza giudiziaria di Copertino, Galatone, Porto Cesareo e Leverano.
Secondo il primo cittadino neretino e il presidente della Camera Civile Salentina, che nei mesi scorsi aveva già ottenuto, grazie alla disponibilità e sensibilità del Presidente della Corte d’Appello di Lecce, Marcello Dell’Anna, una proroga dei servizi, ci sono tutte le condizioni per muoversi seguendo l’esempio, virtuoso, di Tricase.
La proposta della Camera Civile Neretina, accolta e sostenuta dal Sindaco di Nardò, è quella di creare cordata, della quale facciano parte anche tutti i politici salentini, locali e nazionali. “Occorre interloquire da subito – ha detto Salvatore Donadei – e in maniera urgentissima col Ministero di Giustizia, al quale andrà sottoposto concreto piano per il funzionamento, garantendo risorse economico-finanziarie e professionali adeguate, per tentare di salvare, in extremis ma con grande convinzione e determinazione, una struttura che funziona dando risposte a moltissimi utenti”.
Solo nell’anno 2015 l’ufficio di Nardò ottenuto i seguenti, lusinghieri numeri: 1339 procedimenti definiti, di cui 613 con sentenze civili, 174 con sentenze penali, 248 cancellati, 287 decreti ingiuntivi, 1 verbale di conciliazione e 16 ordinanze definitive. Al 30 giugno del corrente anno ne ha definiti 746, di cui 302 con sentenze civili, 91 con sentenze penali, 131 cancellati, 201 decreti ingiuntivi, 8 verbali di conciliazione e 16 ordinanze definitive. Quanto alle Iscrizioni per l’anno 2015 nr. 1091 procedimenti, per l’anno 2016 nr. 498 procedimenti.
“La città di Nardò – ha spiegato il Sindaco Pippi Mellone – con la sua posizione baricentrica rispetto a comunità importanti, come quelle di Galatone, Copertino, Porto Cesareo, Leverano e col peso del più importante tessuto produttivo salentino, dopo Lecce, e di una popolazione ragguardevole, ha il diritto ed il dovere di ospitare gli uffici più importanti sul proprio territorio. Per questo chiederò ai sindaci dei territori coinvolti di essere in prima linea con noi. E la stessa cosa farò con tutti i politici salentini”.