Quello che leggiamo oggi sul Quotidiano di Puglia,24 maggio 2016 pagina 21, pone delle domande a chi è chiamato ad esprimere il voto il prossimo sei giugno e ha il dovere di leggere un barlume di verità che Sindaco,uscente, e chi a sostegno di questa amministrazione uscente ora alla luce di una visibilità mediatica insperata, cercano di versare chilometri di inchiostro su una velata ipocrisia dal sapore elettorale.

Ci chiediamo se lo stato dell’arte in cui versa rovinosamente questa città, ampiamente documentato dalla conferenza stampa dei carabinieri sui fatti occorsi al ferimento del Calignano, fosse a conoscenza visto la sua posizione giuridica in città .

Possibile che il Sindaco Risi non avesse cognizione di causa di ciò che ,sommariamente , non vogliamo entrare nei particolari, avviene quotidianamente sotto l’omertoso silenzio di cittadini vessati dalla malavita o presunta tale?

Domande che per ora non lasciano risposte visto che la visibilità mediatica è solo appannaggio proprio della stessa corrente politica a cui il sindaco uscente appartiene.

Sarà un caso? Sarà lo zelo spinto del “giornalista” che in uno slancio , inatteso, di esporsi a raccogliere opinioni e affini abbia tralasciato chi da tempo denuncia e ci mette la faccia su argomenti di rilevanza primaria?

Intanto a non meno di due settimane dal voto l’ostentazione a tutti i costi rileva i limiti di chi in cinque anni non conosce ciò che accade sul suo territorio , cosa ancora più grave e che in fatto di proseliti e presunti  “opinion maker” c’è solo l’imbarazzo della scelta , ovviamente di parte …