Fra tutti i neritini, forse solo l’ingegnere Francesco Antico non vuol capire che l’Ospedale di Nardò appartiene al passato, e che al suo posto abbiamo poco più di un poliambulatorio.  Le battaglie si sarebbero dovute fare per tempo, e questo non è accaduto. Ricordo solo che, durante il mio mandato di sindaco, sull’Ospedale di Nardò, grazie all’allora assessore regionale alla sanità Alberto Tedesco, si era tornati ad investire nelle sale operatorie e per il reparto di ostetricia e ginecologia,. Successivamente, è stato un lento e continuo declino, fino ad arrivare alla chiusura.

 

Per parlare di sanità per il territorio neritino, intesa come eccellenza e non come specchio per le allodole, è necessario riprendere e sostenere con forza il progetto di un Ospedale unico per le città di Nardò, Galatina e Copertino, progetto di cui si parlò per la prima volta quando, da sindaco, mi confrontai sempre con il senatore Tedesco, ottenendo rassicurazioni in merito.

 

Da allora, e le vicende successive sono note a tutti, l’argomento è tornato alla ribalta qualche tempo fa ma solo per essere utilizzato come spot, così come spot elettorale appare parlare di un possibile dipartimento d’urgenza a servizio di una scatola vuota.

 

Oggi bisogna pensare in grande, ma farlo lontano dagli spot elettorali, e i neritini lo sanno che non mi sono mai tirato indietro quando c’era da mettere la faccia e battersi contro i poteri forti. L’ho fatto per chiudere la discarica, l’ho fatto per dire no all’eolico a Portoselvaggio, lo farò perché a Nardò si possa tornare a parlare ancora di Ospedale, ma solo e soltanto nel vero senso della parola. E soprattutto lontano dalla campagna elettorale.

 

il candidato sindaco del Polo dei Moderati, Antonio Vaglio