Quando ritorna all’attenzione mediatica la questione Farmacia Comunale, ci verrebbe voglia di ricorrere ad un aforisma sempre efficace, in questi casi, ” dopo la fuga dei buoi chiusero i recinti” !  Sembrerà un ossimoro infelice, ma il rumoroso silenzio, che ha attinto la vicenda, sino ad oggi, ci spinge a rifletterci su e a proporvi, care lettrici e cari lettori, alcune riflessioni.

 

Preliminarmente, ci sembra davvero poco corretto e quindi illegittimo che, della convocazione di un consiglio di amministrazione così importante, dopo i noti fatti delittuosi, che hanno interessato l’unica partecipata del Comune di Nardò, se ne dia notizia con una “velina” dell’ufficio stampa del comune.

L’odg fa riferimento a documenti contabili (Bilancio) e altri documenti afferenti la gestione societaria ed in particolare, il modello organizzativo ex d.lgs. 231/01 e s.m.i., che meriterebbero di essere resi noti al pubblico, per quanto non ancora approvati.

La trasparenza come ricorderanno molti, purtroppo non tutti è un esercizio di controllo sociale, che, per essere efficace, presuppone la conoscenza dei documenti di rilevanza pubblica allo scopo di consentire ai cittadini di esercitare i diritti di partecipazione che la normativa vigente garantisce o meglio garantirebbe.

Ci piacerebbe che dal verbale del C.d.A. prossimo venturo emergessero, finalmente, le ragioni, che hanno portato il socio di maggioranza pubblico d’accordo col socio privato (il cartello delle Farmacie di Nardò) a confermare (sino a questa ultima riunione) di fatto il vecchio C.d.A., salvo il dott. De Pace perchè deceduto e il sig. Spano in quanto rinviato a giudizio per “presunti fatti delittuosi” commessi nell’esercizio di presidenza della stessa farmacia comunale; ancor più incomprensibile la circostanza che, sino ad oggi, ad essere confermati siano i componenti del collegio sindacale.

La nomina di una governance a ridosso delle elezioni, inoltre, ha il retrogusto elettorale e così come la mancata assunzione di qualche provvedimento avverso taluno dei professionisti avente incarichi di controllo sino a questo momento ed ora candidato nelle liste del sindaco Risi ha il sapore della pietas indotta da ragioni elettorali .

In fine, ma non per ordine di importanza, siamo certi che, non passerà inosservata ai cittadini e a chi di dovere, la circostanza che l’alternanza di genere della governance, qualora venisse attuata, sia intervenuta con un ritardo scandaloso (la legge c.d. Mosca Golfo risale al 2011) e sotto il silenzio assordante dell’amministrazione, per di più da parte di due donne, che si sono succedute nella delega assessorile delle pari opportunità De Pace e Coppola, nonchè della stessa commissione pari opportunità, che al di là di qualche encomiabile iniziativa a tutela dei disabili si è di fatto in questi 5 anni anestetizzata sui voleri di Palazzo Personé.

 

La Farmacia Comunale era e rimane una ferita aperta di questa amministrazione e non è certo rinviando alle decisioni di autorità terze quali la Magistratura Penale o ricorrendo a teorie psichiatriche (ludopatia e quant’altro) che la politica di Palazzo Personè potrà affrancarsi dall’assumersi responsabilità certe e conclamate di: superficialità nella gestione, mancato controllo e assenza di trasparenza, che continua ad essere praticata impunemente.

 

Ci auguriamo comunque un nuovo corso per la società partecipata dal Comune con persone finalmente competenti e capaci di gestire in termini di efficienza una società concepita male e cresciuta peggio, perchè siamo convinti che una politica della legalità esige un mutamento radicale non nelle dichiarazioni di intenti e/o comunicati stampa, ma nei comportamenti.

Città di Nardò

Staff del Sindaco

Comunicato stampa del 20 aprile 2016

Farmacia Comunale. Convocata l’Assemblea dei Soci

Il presidente del Consiglio di Amministrazione della Farmacia Comunale di Nardò ha convocato l’assemblea dei soci per giovedì 21 aprile, alle ore 20, presso il comune di Nardò.

Ecco i punti all’ordine del giorno:

approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31.12.2015
adozione del Modello Organizzativo Gestionale D.Lgs 231/2001
rinnovo Consiglio di Amministrazione e determinazione del compenso
rinnovo Consiglio Sindacale con attribuzione di funzione di organismo di vigilanza (art.6 D.Legs 231/2001) e determinazione del compenso.