Quindi, dopo il chiacchiericcio e il voto di domenica 17 aprile, le “trivelle” andranno avanti per la loro strada. In barba a un referendum dove il cittadino era chiamato a tutelare il territorio ma che ha preferito seguire le scie oleose e maleodoranti di quel pressapochismo specchio della politica che alimenta con la sua innata vocazione il collaudato menefreghismo . Elettore chiamato da un diritto costituzionale a decidere del suo destino e non il contrario : povera democrazia partecipata!

Stendiamo un velo pietoso, poi, in chi in questi giorni ha cavalcato, da prode amazzone, luoghi comuni a difesa del voto al Si dettato da fini meno nobili di quanto millantava tra social network e blog compiacenti, ottenendo addirittura citazioni esempio di pseudo_virtuosismo ambientale. Incredibile! Cosa non si fa per un minuto di visibilità!

Stucchevole le dichiarazioni, dopo la chiusura delle urne, del primo ministro Renzi tronfio del risultato ottenuto ,che farebbe vergognare un politico dai sani principi morali ma non questi , ovviamente, esempio di un modus operandi dove i poteri forti vengono prima di tutto.

In barba a un governatore della Puglia,Emiliano, deriso per la sua tutela del territorio da discariche,depuratori con l’aggravante che deve combattere la presunta corruzione sulle strutture pubbliche come ferrovie sud est e comparto ospedaliero …

Una conferma ,sconcertante, come la realtà venga manipolata a vantaggio di chi ha il potere di decidere il futuro di questo paese con l’aggravante di non tener nella giusta attenzione il popolo o meglio il popolo con la schiena dritta.

Ora non ci resta che scivolare a folle velocità verso il 5 giugno per le elezioni amministrative. Tutti , ma proprio tutti, ad adottare l’arte fine di scancellare la memoria di beoni elettori che diventano strumento di consensi elettorali tenuti in piedi da pilastri di solida imbecillità collettiva. Rei ,a memoria d’uomo libero , di non comprendere come in questa città non esiste nulla che non sia una falsa promessa …

Incredibile come la Memoria svanisca al primo luccichio di manifesti e di sorrisi di venale opportunismo adottato da abili incantatori di “pecore matte” in una città che ha dedicato un museo alla parola Memoria.

Incredibile come i vecchi schemi siano validi e ben oliati, come il beone elettore sia consenziente vantando per partito preso ora Caio,Sempronio e Tal di Tali rendendo visibile la sua proverbiale ignoranza a non ri_conoscere chi lo strumentalizza da anni.

O peggio di chi senza una relazione continuativa con l’urna elettorale, resta segregato tra le quattro mura domestiche pensando, a torto, che nessuno verrà a stanarlo per vessarlo di tasse e balzelli …

Incredibile, infine, come i pennivendoli di regime e i servi sciocchi di quella informazione pro tempore si sforzino a vendere fumo come fosse il “verbo”, pavoneggiando una primogenitura di : lavoratori specializzati alla manipolazione del futuro degli altri, ovviamente.

Presuntuosi del sugoso ,amaro,successo a portata di mano ma ignari degli effetti collaterali delle loro becere azioni.

Come darli torto : hanno ragione, visto la materia umana a disposizione, ma occorre aggiungere che questi signori mica vivono sulla Luna .

Vegetano saldamente come la gramigna su questo territorio , ergo che loro o i loro figli saranno vittime del loro stesso male …

Quindi di cosa stiamo parlando?!

Democrazia partecipata dove sei!