Nardò, 16 Aprile – CasaPound Italia interviene ancora una volta nei quartieri popolari di Nardò a causa di una nuova sospensione della fornitura idrica ai danni di cinquanta famiglie.

“Dopo un mese dalla vacua passerella elettorale dell’amministrazione Risi in piazza Achille Grandi e dalla nostra richiesta al sindaco avente ad oggetto l’istituzione di un tavolo tecnico per trovare soluzioni concrete al problema – dichiara Pierpaolo Giuri, referente locale di Cpi – nulla è stato fatto per evitare quello che era un disagio preannunciato. I cittadini delle case popolari, abbandonati in strutture fatiscenti e molto spesso pericolose, sono stati ancora una volta privati di un bene essenziale”.

 

“In questi anni l’amministrazione è riuscita solo a produrre soluzioni temporanee, capaci esclusivamente di tamponare il problema ma non di risolverlo, causando oltremodo l’aumento esponenziale del debito nei confronti dell’Aqp. Le proposte avanzate dal nostro movimento per scongiurare definitivamente il taglio della fornitura idrica – continua il referente di Cpi – sono rimaste inascoltate dalle istituzioni politiche comunali e regionali, ancora una volta dimostratesi distanti dai problemi reali che interessano i quartieri popolari. La concretezza delle nostre proposte trova un riscontro nella realtà presso le quali abbiamo avuto modo di attuarle attraverso una gestione diretta. Una palazzina composta da venti famiglie, grazie al nostro intervento, non subisce più il taglio della fornitura idrica e ha quasi completamente estinto il debito contratto verso l’Aqp”. “Ci attiveremo per risolvere tempestivamente anche questa situazione, come abbiamo già fatto nel recente passato per gli abitanti di Via Caduti di via Fani, e rimaniamo a disposizione di tutte le forze politiche che volessero realmente portare all’attenzione del governo regionale questa vergognosa situazione che i cittadini neretini continuano a subire”.