Nell’Agosto 2014, quasi due anni fa, un gruppo di cittadini di Sant’Isidoro segnaló la mancanza di illuminazione di alcune strade che venivano utilizzate come “pista da gara” da alcuni (molti) automobilisti e motociclisti incoscienti.

Ovviamente non è cambiato nulla.

Cari concittadini, quando si parla di Sant’Isidoro la domanda che mi pongo è sempre la stessa da anni:

“Perché dobbiamo farci prendere in giro?”

Abbiamo lasciato che per anni un gruppo di persone si atteggiasse a “classe dirigente” facendo immensi danni e non consentendo al nostro bellissimo territorio di fare il salto di qualità che consentisse a tutti noi di poter vivere dignitosamente senza emigrare, senza chiedere favori e senza vivere di pensioni del nonno e di assistenza sociale.

Ci hanno presi in giro con le promesse e con l’eloquio forbito ma non è assolutamente vero che chi ci ha governato sino ad ora ha le competenze e l’indole per farlo bene.

Dicono che noi non abbiamo esperienza, che siamo troppo giovani… quando invece siamo noi (e con noi i vostri figli e nipoti) che abbiamo fatto i Master, che siamo andati a studiare all’estero e che abbiamo preso la seconda laurea mentre aspettavamo che qualcuno leggesse il nostro curriculum

Le prove della veridicità di quello che diciamo le potete trovare voi stessi in maniera molto semplice: fate una ricerca su internet e rinfrescatevi la memoria con le parole del Sindaco Risi, o del Sindaco Vaglio o dell’Assessore Maglio.

Ad esempio, sono anni che chi ci governa non ha una strategia di valorizzazione della costa. Sono anni che diciamo che non esistono soltanto le frazioni di Santa Maria al Bagno e di Santa Caterina.

Sapete cosa diceva Risi il 28 luglio del 2013 proprio a proposito di Sant’Isidoro?

“Ci saranno marciapiedi, panchine ed aiuole sul lungomare per una lunghezza che stiamo ancora definendo…”

Voi li avete visti?

E ve le ricordate le foto del Sindaco Risi che brindava con Albano Carrisi alla rinascita della Torre di Sant’Isidoro? Era il 18 dicembre 2014. Oggi la Torre è ancora chiusa.

La verità è che ancora oggi i bambini che giocano all’interno del Villaggio di Sant’Isidoro giocano al sicuro, mentre i figli dei residenti rischiano ogni momento di essere messi sotto da un’automobile.

La verità è che ancora oggi la raccolta dei rifiuti a Sant’Isidoro mostra delle lacune inaccettabili.

La classe dirigente che ci ha governato negli ultimi trent’anni è stata brava solo ad acconsentire lo sversamento della fogna in mare (proprio tra Torre Inserraglio e Sant’Isidoro) e ad alzare al massimo le tasse (anche per i residenti di Sant’Isidoro che in cambio hanno meno servizi di quelli che abitano a Santa Caterina).

Non è più tempo di farsi prendere in giro. Diamo un segnale, votiamo secondo coscienza.

 

Pippi Mellone

Candidato Sindaco

Alleanza per il Cambiamento