Nardò 11 aprile – “Pochi giorni fa siamo intervenuti contro il Consorzio Arneo, reo di aver inviato negli scorsi mesi, tramite la società di riscossione Soget,

degli avvisi di pagamento per opere di bonifica mai effettuate. La scelta commissariale di richiedere il pagamento di un contributo ai cittadini a fronte di un servizio mai reso, è sembrato un pietoso modo per cercare disperatamente di rimpinguare le casse di un ente oramai in dissesto economico a causa di una scellerata gestione da parte dei suoi dirigenti, che conta come ulteriori vittime i dipendenti del consorzio, i quali non percepiscono lo stipendio oramai da mesi”, si legge nella nota diffusa da CasaPound Italia Lecce.

 

“La causa dei disservizi e del conseguente disappunto non è certamente ascrivibile ai lavoratori Arneo, i quali in quanto meri dipendenti non dotati di autonomia decisionale non possono che eseguire quanto disposto dai dirigenti. Questi ultimi – prosegue la nota – non solo non hanno garantito la realizzazione delle opere sul territorio rientranti nelle ragioni d’esistenza del consorzio, ma non hanno neanche provveduto a retribuire i propri dipendenti, che sono stati perfino additati da diversi esponenti politici del dissesto e dell’inefficienza del consorzio”.

“Allo stato attuale, in seguito a delle disposizioni dell’attuale Governo, i Consorzi sono commissariati ed è difficile prevedere quale sarà la loro fine. Le priorità per le istituzioni dovranno essere – conclude la nota di Cpi – la garanzia del pagamento degli stipendi arretrati ai dipendenti e l’impiego effettivo delle loro competenze nel consorzio o in altri enti che svolgono attività affini”.