Il Dirigente dell’area funzionale 2^ del Comune di Nardò viene nuovamente rinviato a giudizio dalla Procura della Repubblica di Lecce.

Nei mesi scorsi è stato rinviato a giudizio per la vicenda delle concessioni demaniali.

Ora, per la mancata riqualificazione delle zone F con vincoli espropriativi decaduti.

I fatti. Nel 2012, alcuni proprietari di zone tipizzate F dal PRG impugnavano al TAR Lecce il provvedimento con cui l’ing. Formoso ne aveva negato la riqualificazione.

Nel 2014, però, il TAR, con apposita sentenza, dava ragione ai proprietari, stabilendo la natura espropriativa del vincolo imposto sulle loro zone e l’obbligo del Comune di riqualificarle.

La decisione del TAR veniva confermata in sede cautelare dal Consiglio di Stato e notificata al Comune affinchè ne desse esecuzione, riqualificando le zone.

Nonostante il decorso di oltre sei mesi dalla notifica della sentenza ed i continui solleciti dei proprietari il Comune non ne dava esecuzione, tant’è che i proprietari erano costretti anche ad instaurare un ricorso per ottemperanza al TAR Lecce.

Solo il 27.11.2014 il Consiglio Comunale di Nardò adottava una nuova delibera per la riqualificazione.

Nel frattempo, però, i proprietari, non potendo godere della riqualificazione riconosciuta dal TAR, avevano denunciato il Dirigente per omissioni in atti d’ufficio.

Il P.M. incaricato, svolte le indagini del caso, ha ritenuto fondata la querela, chiedendo il rinvio a giudizio dell’ing. Piero Formoso per avere “nella sua qualità di pubblico ufficiale, dirigente dell’area funzionale 2^ sviluppo e pianificazione territoriale del Comune di Nardò, omesso di adottare i provvedimenti necessari alla riqualificazione urbanistica dei terreni tipizzati dal PRG come zone F nonostante l’intervenuta decadenza dei vincoli imposti sugli immobili fin dal 2006 come sentenziato dal TAR con la sentenza  notificata al Comune di Nardò in data 27.1.2014”.

Ora, il G.I.P., dr. Giovanni Gallo, ha fissato l’udienza preliminare del processo per il prossimo 25 maggio.