A seguito dello sbarco e dell’arresto dell’iraniano di ieri, i militari della Compagnia Carabinieri di Tricase hanno intensificato l’attività di prevenzione “a terra” all’immigrazione clandestina.

Nell’ambito di tali servizi in località Marittima sono stati rinvenuti lungo una stradina che porta sulla scogliera numeri verbali di identificazione greci, alcuni integri ed altri strappati in piccoli pezzi, le cui foto ritraggono alcuni dei soggetti somali e siriani giunti la mattina prima e fermati nel comune di Castro. Oltre a questi indumenti ed effetti personali.

 

A diversi chilometri di distanza i Carabinieri hanno trovato occultato sotto il cuscino di una sedia di un bar, non molto distante il luogo ove erano stati fermati i clandestini 24 ore prima, una busta di carta con all’interno fotografie formato tessera di un giovane africano anche egli tra quei 21 rintracciati dall’Arma del Capo di Leuca.

Una simile situazione avvenne quando lo scorso luglio 2015 a Leuca i militari della Stazione Carabinieri di Castrignano battendo le zone di approdo di clandestini rinvenirono un documento falso della Repubblica Ceca ritraente la foto di un clandestino siriano giunto il 01 giugno 2015 proprio nel centro di Santa Maria di Leuca