Fa S_parlare di se il dissuasore elettronico posto all’ingresso del centro storico di corso Vittorio Emanuele. La notizia ,da “premio pulitzer”, è di quelle toste. Ambulanza bloccata per l’accesso in centro da un dissuasore elettronico che non riconosce, bontà di chi la inventato, il richiamo delle “sirene”. Una polemica costruita a tavolino a quanto pare, se chi imbastisce e chi polemizza sono della stessa pasta. Infatti appare anacronistico e fuorviante la polemica se con po’ di acume, merce rara a quanto pare, il conducente dell’ambulanza avesse avuto una dritta da parte di avventori e habitué della piazza ,indicandoli al mal capitato lo stratagemma per aggirare il totem elettronico.
Difatti se da una parte si sponsorizza il raggiungimento dei divieti di accesso per autovetture e affini tramite il dissuasore basta girarsi intorno per accorgersi che c’è l’accesso in centro in altri , comodi, ingressi .
Tanto rumore per nulla? O in campagna elettorale ogni avvenimento è buono per fare propaganda ?
Si al referendum per Risi & Co.
In fatto di democrazia partecipata questa città ha sempre qualcosa da insegnare. Non conta se Risi e i suoi sono di sinistra di centro o, peggio, di destra, l’importante è seguire la scia dei luoghi comuni dove è facile far abboccare all’amo dei consensi beoni cittadini che si fanno abbindolare, con piacere sadico, da un interlocutore che non pochi mesi prima era un estremista per la non difesa del nostro mare e del territorio … Se di vera democrazia dovremmo parlare, ci saremo aspettati un blocco granitico filo governativo made in PD e non certo quella confusione dove solo i furbi sono abili a rimanere a galla… o quasi ? Dopo tutto a nessuno importa se trivelle si, trivelle no o se il referendum sia utile … Siamo in campagna elettorale e non si fanno prigionieri !
Tutto il contrario di tutto
Le chiacchere celano , sempre, delle mezze verità . E’ quanto sta accadendo in campagna elettorale in questa città. Il buonismo scialacquato in ogni occasione e in ogni luogo come se realizzare opere, progetti, sogni e fantasie sia alla portata di mano, tanto che qualcuno ipotizza di posticipare queste elezioni al 2018: due anni di campagna elettorale, due anni di promesse, due anni per vedere i risultati di tanti sforzi per convincerci che i nostri candidati sono all’altezza di essere eletti. Ovviamente dopo due anni ci ritroveremo con una città abbellita e resa fruibile da servizi e da opere che farebbero arrossire di vergogna il primo ministro Renzi che ricordiamo con promesse e affini ha ricostruito una nazione a… parole !…
La città che vogliamo o quasi …
In campagna elettorale ricompaiono. Sono loro, si loro…gli untori elettorali! Untori delle buone intenzioni , con il loro proverbiale copia & incolla a sfoggiare la collaudata propaganda elettorale vecchia e stantia spacciandola per panacea di tutti i mali che affliggono questa comunità.
Stucchevole dover assistere a tanto dispendio di energie che richiedono abnegazione incondizionata per fare proprie idee altrui e indirizzarle a cittadini refrattari in fatto di viabilità sostenibile, divieti e peggio di mezzi pubblici sostenibili… Per cortesia restiamo con i piedi per terra per le rivoluzioni basta e avanza già qualcuno che sa come farle …
L’uomo ombra
Ovviamente sapete di chi andremo a parlare. L’uomo ombra è tra noi, fatevene una ragione. Macchiavellico silenzioso ,astuto, loquace. Dispensa consigli, pacche sulle spalle e sorrisi di commiato pronto a tutto pur di raggiungere il fine con cui giustifica davanti all’onnipotente candidato Sindaco il suo alter ego … Nessuno per esperienza e pazienza sa tessere la tela elettorale meglio di lui per fini meno nobili di quanto i suoi seguaci possano immaginare … L’uomo ombra non ha rivali fatevene una ragione!