LECCE(CdM) — Il Pd salentino si fa promotore di una nuova iniziativa sul presunto condizionamento della malavita organizzata nell’attività amministrativa del Comune di Lecce, in particolare nella gestione degli alloggi popolari. 

 In una lettera inviata al prefetto di Lecce, Claudio Palomba, e alla presidente della commissione parlamentare antimafia, Rosy Bindi, il segretario provinciale del Partito Democratico, Salvatore Piconese, chiede che gli accertamenti in corso – sulla vicenda ci sono due inchieste, una della Procura, l’altra della Prefettura – vengano estesi anche al patrimonio ex Iacp di Lecce, oltre 2500 alloggi comunali.

Questo perché – ritiene il Pd – dalle intercettazioni dell’operazione «Eclisse» sembrerebbe che «oltre 40 dei 90 imputati siano residenti a Lecce e che di questi 30 risiedano in alloggi pubblici ex Iacp». Era stato lo stesso Pd lo scorso anno a presentare un esposto in Prefettura per far avviare un’indagine sui presunti intrecci tra mafia e politica che si sarebbero registrati nel corso dell’ultima campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale di Lecce.(fonte CdM)