Notizia scomoda, a quanto pare, di quelle che farebbero scricchiolare il già precario scranno di un Sindaco in seria difficoltà quando si parla di controllo del territorio.

 E’ quanto accaduto nella zona industriale di Nardò,Galatone dove i furti e gli atti di vandalismo come lo scarico di rifiuti pericolosi avviene con una certa frequenza complice la cattiva o inesistente illuminazione pubblica, una sorveglianza del territorio disattesa e mai attuata anche con l’ausilio tecnologico.

 Pubblichiamo la lettera del presidente di assoimprese Nardò-Galatone, la dottoressa Angela Simone che già in tempi non lontani rese noto il forte disagio in un intervista con il nostro direttore , lettera già all’attenzione del sindaco di Nardò, di Galatone, del consorzio ASI Lecce e del comando dei carabinieri di Gallipoli.

Intanto il delegato alla sicurezza del comune di Nardò, il dott. Salvatore Antonazzo , ha coinvolto, con carattere di urgenza, il comune e gli organi di polizia locale sull’argomento da tempo noto .

Ci chiediamo se il chi controlla chi e una pianificazione di risorse umane (polizia locale) e finanziarie (videsorveglianza, illuminazione pubblica) sia un’altra incompiuta nel cammino accidentato del sindaco Risi che ricordiamo non ha risolto questo annoso problema nei suoi cinque anni di governo con azioni certe e ora in piena campagna elettorale con la sua proverbiale celerità a trasformare in un attimo l’acqua in vino sarà capace di rendere vivibile la zona industriale in pochi giorni? …