La decisione del Ministero di ambiente, cultura e territorio retto dal ministro Franceschini di dare parere favorevole di compatibilità ambientale e di conseguenza autorizzare la multinazionale Schlumberger

 a trivellare il mar Ionio da Porto Cesareo fino a Santa Maria di Leuca per 4030 km nel Golfo di Taranto è l’ennesimo atto vergognoso di questo governo contro il territorio pugliese e tutti i Comitati che si stanno battendo contro questo scempio.

Il provvedimento di autorizzazione è stato rilasciato il 27 Gennaio anche contro il parere delle Soprintendenze ai beni architettonici e paesaggistici di Puglia e Basilicata, e prevede prospezioni geofisiche con la tecnica dell’air gun (spari di aria compressa sul fondale marino), che arrecheranno danni notevoli alla fauna marina, ai fondali, alla pesca e si si trovasse petrolio, il disastro sarebbe dietro l’angolo, il tutto scavalcando anche un’eventuale vittoria del Si al referendum, visto che verrebbero fatte oltre le 12 miglia.

Questa ulteriore autorizzazione è l’ulteriore dimostrazione del legame tra il Governo Renzi e le multinazionali petrolifere (e non solo) e rende ancora più importante la mobilitazione che si sta sviluppando sul territorio pugliese con la nascita di Comitati No Triv al cui sviluppo, Alternativa comunista, è impegnata da tempo per rendere la lotta ancora più dura perché il vero petrolio pugliese è il mare per il quale si lotterà fino alla sconfitta di un manipolo di affaristi.