Non si può più sottacere, pubblicamente e prendendosi, ciascuno per il proprio ruolo e la sua funzione, le relative responsabilità, dell’autentica VERGOGNA che caratterizza, ormai da molte settimane, il “funzionamento” (sic!) dell’Ufficio del Giudice di Pace di Nardó.  

Fascicoli andati dispersi, provvedimenti, peraltro ritualmente e tempestivamente depositati dal Giudice Coordinatore (che appare una vittima in questo quadro caotico e senza via d’uscita), che non vengono comunicati e “dimenticati”, assegnazioni di nuove cause “dissolte” nel nulla, (dis)organizzazione totale nell ‘attività d’udienza, spesso e volentieri caratterizzata dalla (pressoché) totale assenza del personale di cancelleria. Chi ha frequentato negli anni questo ufficio periferico non potrà non ricordarne la efficienza, “produttività”, abnegazione.

Oggi, con i “ministeriali” trasferiti a Lecce e con la gestione di fatto “delegata” agli enti territoriali da parte del Guardasigilli, è sotto gli occhi di tutti, anche di coloro che si ostinano a non (voler) vedere, il TOTALE FALLIMENTO di tale stato di cose, con danni rilevantissimi per gli operatori tutti, l’amministrazione della Giustizia ma, sopratutto, dei cittadini, vessati negli ultimi anni come non mai da aumenti impressionanti del contributo unificato ed ai quali, per converso, si continuano ad offrire “servizi” da paese “da quarto mondo”!

Camera Civile Salentina intende esprimere tutto il suo SDEGNO e DISAPPUNTO per tale situazione, invita tutte le parti interessate, istituzionali e non solo, ad un incontro che possa portare alla stesura di un documento, condiviso e “forte”, da sottoporre direttamente all’attenzione del Ministro Orlando.

In mancanza di seria, determinata e LIBERA mobilitazione, non resterà che auspicare, a malincuore ma lucidamente, la chiusura di tale “presidio”, ormai in agonia irreversibile.

Avv. Salvatore Donadei,

Presidente Camera Civile Salentina.