A giorni si concluderà una delle manifestazioni più grandi che l’Italia abbia mai ospitato, una vetrina sul mondo senza precedenti, un grande contenitore di convegni, manifestazioni ed eventi , che hanno contribuito senza dubbio a dare l’opportunità a migliaia di giovani di trovare impiego, non solo nel settore espositivo ma in tutto l’indotto.

Senza precedenti è stata anche la partecipazione di milioni presenze arrivate da ogni angolo del mondo, infatti, non sono state disattese le previsioni degli organizzatori (che avevano preventivato 25 milioni di partecipanti).

Ogni giorno all’apertura dei tornelli code chilometriche di persone attendono impazienti il loro turno.

Appena entrati, oltre alle mastodontiche costruzioni dei padiglioni di ogni nazione , che via via si perdono all’orizzonte, un esercito di enormi statue in simil bronzo (che ricordano lo stile Arcimboldo) denominati dall’autore lo scenografo Dante Ferretti i “ I GUARDIANI DEL CIBO” recanti ceste con tutti i prodotti della terra, lì quasi a dare il benvenuto e ad offrire buona sorte al pubblico.

 

Ma è dopo qualche centinaio di metri che ci si scontra con la dura realtà, sconfinate code ai padiglioni, impensabile l’attesa dalle 4 alle 7 ore per la sola visita del padiglione degli Emirati piuttosto che quello del Kazakistan , del Giappone o dell’Italia i più gettonati.

Lo scambio di idee innovative e di esperienze e commerci, per gli addetti del settore agro alimentare è stato certamente il fulcro dell’esposizione.

Per il pubblico non del settore , un’esperienza indimenticabile, un’enorme lunapark che ha regalato grandi emozioni sensoriali, come il giardino verticale degli USA o la costruzione dell’alveare con relative informazioni sull’importanza sulle api nel cerchio della vita del padiglione del Regno Unito.

Bellissimo spettacolo all’imbrunire offerto dall’ALBERO DELLA VITA , nato da un’idea del direttore artistico del Padiglione Italia Marco Balich, una struttura di 37 metri realizzata in acciaio e legno un concentrato di tecnologia e architettura, con giochi d’acqua , luci e musiche iconiche della cultura italiana , che ha incantato tutto il pubblico partecipante.

Gli Hotel di Milano e paesi limitrofi hanno registrato il tutto esaurito, in città si sono moltiplicati gli eventi in tutti i settori e non solo in quelli alimentari, lo scopo è stato raggiunto, sono stati 6 mesi di successo, del quale l’Italia aveva veramente bisogno, una boccata di ottimismo in tempo di crisi totale.

Concludendo, la speranza è che tutto il patrimonio acquisito in questi sei mesi , di esperienze, conoscenza e di contatti, aiuti a realizzare un futuro migliore per la nostra Italia valorizzando ancor di più le eccellenze artistiche, naturali e alimentari del nostro territorio, incrementando principalmente il turismo come fonte principale di realizzazione e di crescita.

 

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foto : Rosa Spano