Quando proponemmo la costituzione di parte civile da parte del Comune di Nardó nel processo a carico di diversi imprenditori, neretini e non, per schiavismo solo in 3 votammo a favore (Luci , Pd, Coppola, allora Sel, e Mellone, Andare Otre) nel corso della Commissione consiliare convocata ad hoc. Molti consiglieri scapparono via pavidamente prima del voto. Tanti votarono contro.

 

Questo fatto costò il posto in Giunta all’assessore Renna, di cui evidentemente qualcuno aveva chiesto la testa. Anzi qualcuno intraprese addirittura una raccolta firme porta a porta per chiederne la cacciata, ottenendola il 19 luglio (data tristemente nota) 2013.

All’epoca insomma levata di scudi campanilistica a difesa degli imprenditori.

Oggi tutti a piangere Mohammed, 47enne morto per il caldo nei campi di Nardó. Oggi tutti a dire: “Io sono Mohammed!” A partire dalle Istituzioni, quelle stesse che si opposero alla costituzione. Quelle che nascondevano la testa sotto la sabbia.

E badate bene, in condizioni simili lavorano tanti nostri connazionali, tanti nostri concittadini!

Allo schiavismo ci si oppone con i fatti non con le parole! Ipocriti schifosi! Abbiate il buon gusto di tacere! Quel morto lo avete sulla coscienza anche Voi! Prima delle condoglianze presentate le scuse alla famiglia del povero Mohammed.

 

Pippi Mellone

Consigliere comunale