Ho apprezzato l’iniziativa organizzata alcuni giorni fa dal Comitato “Idee in piazza”, mirata alla valorizzazione del nostro centro storico e, peraltro, resa ancora più interessante per averlo fatto con l’utilizzo della bicicletta.

Mezzo che negli ultimi anni sta diventando sempre più popolare anche nella nostra cittadina, per cui, i nostri “ciclisti” che si avventurano lungo le nostre strade prive della benché minima forma di sicurezza per la loro incolumità, rischiano di essere oggetto di spiacevoli imprevisti.

Le “piste ciclabili” sono in crescita nella nostra nazione ma sono prevalentemente al nord i Comuni più sensibili a questa mobilità alternativa.

La realizzazione di una rete ciclabile invoglierebbe un maggior numero di persone a scegliere la bicicletta come mezzo di trasporto alternativo, in grado di soddisfare spostamenti sistematici come il tragitto da casa a scuola, da casa al proprio lavoro, oppure, per raggiungere i vari uffici pubblici dislocati nel paese.

Tutto ciò a vantaggio del benessere individuale e collettivo!

L’utilizzo del velocipede è salutare per il benessere fisico e, per giunta, anche economico poiché porta ad una riduzione dei costi di gestione dell’auto… per non parlare dei grandi benefici di carattere ambientale e della sensibile riduzione delle probabilità di accadimento di incidenti stradali.

Penso, dunque, che l’Amministrazione Comunale, nell’adoperarsi per la chiusura definitiva del centro storico, debba anche affiancare la progettazione di una rete ciclabile che sia presente su tutte le arterie principali del paese e che permetta di raggiungere con facilità scuole e servizi, centro storico e, perché no, collegare un percorso per il raggiungimento delle marine di Santa Maria al Bagno, Santa Caterina e Porto Selvaggio.

Investire sulla “mobilità ciclabile” è un’opportunità per un paese bellissimo come Nardò!

Giuseppe Alemanno