di COSIMO POTENZA _Si scopre tramite le annose vicende di questi giorni, tra incresciosi disservizi, polemiche e commissioni di controllo che il palazzetto tensostatico di via Giannone è un opera pubblica obsoleta. Si scopre, inoltre, che 250mila euro di lavori di adeguamento non sono servite a nulla per rimettere in sesto una struttura che ha quasi 40anni.

Soldi, ovviamente, del contribuente e in parte di quel coraggioso presidente di basket che crede,con annesso un ragionevole dubbio, fermamente di investire nella nostra città e affidarsi ad amministratori “capaci”, basta vedere le sue dichiarazioni rese alla commissione per comprendere il suo legame forte e sentito a questa realtà sportiva cittadina.

I fatti sono noti ma quello che sfugge ai molti sono le parole che amministratori, politici e cittadini ,in una commissione, vengono buttate li quasi a caso pensando ,in buona fede, che nessuno ne confezioni potenziali …dardi.

Appare strano , vi invitiamo a visionare i nostri video, che in questo caso, dove addirittura si sono accesi gli animi vibranti di quella tifoseria neritina che ama senza condizioni la propria squadra del cuore, i nostri “capaci” amministratori abbiano circoscritto, ancora una volta, i problemi del tensostatico a “sciocchezze” (pavimentazione con infiltrazione di umidità , impianto elettrico e di riscaldamento) che con altri 200mila euro (delibera 317/13.10.14) non si possano risolvere. Senza mettere mani, ovviamente, al telone cristallizzato e di difficile & arduo… “rattoppo”….

Altri soldi che grosso modo fanno un totale di 450mila euro … che ricordiamo servono a rattoppare una struttura e non a ri_costruirla ….

Denari, per caso, buttati dalla finestra?…