Si è tenuta a Bari, lo scorso 16 dicembre, una riunione presso la sala consiliare della Regione Puglia per discutere degli interventi da mettere in atto per contrastare il fenomeno dell’erosione costiera e salvaguardare le coste pugliesi .
Presenti all’incontro Giovanni Introna, presidente del consiglio regionale, Giovanni Giannini, assessore regionale ai lavori pubblici, Antonio Di Santo, segretario generale dell’Autorità di Bacino della Puglia, Giovanni De Tullio, ammiraglio della Capitaneria di Bari, Giovanni Vitofrancesco dirigente regionale del settore Demanio Marittimo, Gianluca Formisano, dirigente regionale del Servizio Difesa del Suolo e Lucia Di Lauro dirigente regionale dei lavori pubblici. Presenti anche rappresentanti delle Capitanerie di Porto della Puglia e i sindaci o loro delegati dei 64 comuni costieri. Per il comune di Nardò hanno partecipato l’assessore ai lavori pubblici Antonio Filograna e Antonella Fiorentino del settore ambiente dell’ufficio demanio.
Dall’incontro è emersa la necessità di un’azione sinergica tra tutte le parti coinvolte, dai comuni alla regione, dall’autorità di Bacino alla Capitaneria di Porto, per tutelare le coste e garantire la sicurezza degli utenti. Analizzare sin da ora la situazione, permette di poter programmare, in tempi utili, gli interventi da realizzare prima dell’avvio della stagione estiva.
Occorrono verifiche costanti e puntuali su tutta la costa, e soprattutto su quei tratti che ospitano stabilimenti balneari che, possono aver contribuito al fenomeno dell’erosione costiera.
Nei prossimi giorni, l’Autorità di Bacino inoltrerà a tutti i comuni costieri della regione, uno studio accurato, che contiene le linee guida a cui dovranno adeguarsi i progetti per la messa in sicurezza dei tratti costieri critici.
Il comune di Nardò, già in passato, ha redatto dei progetti per la messa in sicurezza della propria costa, tra cui ad esempio il progetto di consolidamento del Costone Roccioso di Santa Caterina. Già realizzati alcuni interventi finalizzati alla sistemazione e all’adeguamento della rete di accessi a mare lungo il tratto Santa Maria al Bagno – Santa Caterina. Intanto gli uffici competenti continuano le attività di monitoraggio per rilevare la principali criticità sulla costa neritina.