Cresce la preoccupazione per la decisione di chiudere la struttura commerciale a marchio Unieuro a Cavallino.Sono 37 i lavoratori che vedono a rischio il proprio posto (11 sono di Nardò).

 

Se ne è discusso in una partecipata riunione della Commissione Consiliare per le Attività Produttive del comune di Nardò, alla quale sono intervenuti gli amministratori neritini, il sindaco di Cavallino Michele Lombardi, l’assessore provinciale Salvatore Polimeno, i consiglieri provinciali Cosimo Frasca e Giovanni Siciliano, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali CGIL e UIL, un nutrito gruppo di lavoratori.

“Abbiamo la sensazione di trovarci di fronte a tante contraddizioni. Il dato del fatturato dell’azienda ha un forte potenziale di crescita. Probabilmente occorre tempo, ma è sbagliato prendere decisioni affrettate”. Per il sindaco di Nardò Marcello Risi “Il destino di una importante realtà commerciale di 37 famiglie obbliga la politica e le amministrazioni locali ad un ruolo attivo per scongiurare ulteriori chiusure e perdite di posti di lavoro. Abbiamo il dovere di tenere gli occhi spalancati su una vicenda da non sottovalutare. Il tavolo convocato oggi, diventi permanente.”

Il consigliere comunale Giuseppe Mellone, promotore dell’incontro, ha espresso soddisfazione per il confronto.

Il 27 luglio a Roma, si incontreranno società e sindacati.