Ecco un esempio di come la politica non percepisce un luogo. Occorre coraggio dover esporre il malessere di una città quando si è parte attiva del suo degrado (ndr)

Vorrei una Città in cui non si dovesse rivendicare, ogni santa volta, il diritto all’ordinario, a ciò che, in qualunque altro posto, è un diritto più che scontato, naturalmente ovvio.

 

Alludo alla pulizia e al decoro della Città.

Appaiono invece evidenti le criticità nella gestione della raccolta rifiuti, i ritardi e soprattutto l’inefficienza di un servizio che ha un costo esorbitante che incide in maniera pesantissima sulle finanze locali e soprattutto sulle tasche dei cittadini.

Ho sollecitato l’azienda diverse volte, ultimamente anche inviando le foto di alcune strade del mio quartiere, letteralmente invase da erbacce, carte e rifiuti.

Le solite vane rassicurazioni a cui non è seguito alcun esito.

Il servizio appare inadeguato rispetto ad una Città che abbia, anche solo, l’idea di dirsi turistica e d’Arte.

In molte strade spesso si accumulano sacchi di spazzatura intorno a cassonetti maleodoranti, Il cui lavaggio dovrebbe esser compreso negli elevatissimi costi del servizio.

Quel che è vergognoso è proprio questo: un servizio di questo tipo non sarebbe accettabile nemmeno a fronte di costi “normali”, figurarsi alle condizioni onerose della nostra città senza eguali.

Infatti, a fronte di un costo ancor più esorbitante derivante da una raccolta differenziata spinta, non oso immaginare cosa potrà accadere con un servizio incrementato di raccolta che, di proroga in proroga, finisce per proporsi obiettivi sempre più ambiziosi da raggiungere.

Il porta a porta rischia di divenire un’odissea.

Perché se non si riesce ad assicurare l’ordinario non oso immaginare cosa accadrà con un sistema di raccolta spinto.

Eppure la gestione dei rifiuti rappresenta, un percorso di civiltà.

Invece, da anni, si mette a dura prova la proverbiale pazienza dei cittadini che lavorano e pagano balzelli elevatissimi a fronte di servizi inefficaci. Senza contare il danno di immagine prodotto da un servizio siffatto. La risposta è nel decoro che in questa Città è quasi un orpello, un diritto della Comunità messo, mestamente, da parte.

 

 

 

 

Marco Marinaci

 

PD Nardò