Foto Roberto Monaldo / LaPresse 29-03-2016 Roma Politica Trasmissione tv "Porta a Porta" Nella foto Michele Emiliano Photo Roberto Monaldo / LaPresse 29-03-2016 Rome (Italy) Tv program "Porta a Porta" In the photo Michele Emiliano
Michele Emiliano

 Nardò 27 ago:_ di COSIMO POTENZA_La conferenza stampa svoltasi ieri 26 agosto 2017 da parte di molti dell’area di sinistra locale, non ce ne vogliano, aveva molta similitudine con lo scomposto lamento di Beluschi nei BLUES BROTERS. È altresì evidente quanto palpabile come in paese, ma non solo, la colorita varietà di componenti politiche registri un emotivo dato: Il “Mellonemilianismo” sta sulle palle a una larga area trasversale politica. Il rischio molto concreto che diventi un fenomeno non risolvibile emulato da moltissimi giovani rivoluzionari della politica – potrebbe essere questo l’intento – dotati di una connotata spavalda arroganza, con una sola modalità: quella della supremazia, con quell’aria boriosa di soddisfazione, della certezza di essere nel giusto.

In sostanza, una classe politica di nuove leve che negli oramai attempati partiti avrebbero a malapena pulito i vetri della sezioni, mentre oggi invece vanno in giro ostentando una teatrale padronanza politica. Ma servono!

Le colpe!

La recente campagna elettorale lo dimostra,  nella fase di ballottaggio  a Nardò ha visto miracolosamente trionfare Mellone per una manciata di “amichevoli e disinteressati” voti. Durante la fase iniziale della competizione elettorale Risi e Vaglio, il grillino non è mai pervenuto, giocatori e colpevoli “allenatori” hanno costantemente fatto il giro di campo  delle quattro porte alzando metaforicamente la coppa lasciando intendere la propria imminente vittoria, perdendo poi cinque a zero. Cosa pretendevate, che la gente sugli spalti battesse le mani, la gente ha riso, e dopo che ha riso ha votato per qualcun altro, senza rimpianti. In definitiva cosa starebbe accadendo tra il governatore della Puglia Emiliano “dominus di queste nuove leve politiche” e il PD salentino?

La nostra visione.

A Nardò come evidentemente a Lecce e più in generale in moltissimi contesti del Salento più o meno svelati, è che una corposa componente del Partito Democratico vicino al pragmatico governatore, con una parte emergente quanto giovane della destra anche estrema in cerca di una rassicurante figura guida, stia ponendo le basi per la costruzione di un soggetto politico trasversale di chiara estrazione civica, con l’evidente intento di aumentare il “proprio potere contrattuale” da far pesare alle prossime politiche tutti insieme appassionatamente.

Domanda.

Davvero uno strano caso vero consiglieri di minoranza di Nardò, vero segreteria sezionale del PD, vero ex sindaco di Nardò ora Art.1 MDP, vero segreteria provinciale del PD, vero vero???

O voi ne siete completamente all’oscuro. Potremmo anche cadere in errore con siffatta visione delle cose ma se questo non lo avvertisse nessuno sarebbe davvero molto grave e difficile da comprendere. Azzardiamo sul silenzio travisato dalle sterili polemiche. Tutto ciò potrebbe far comodo perchè funzionale a qualcuno magari alle prossime politiche-regionale-amministrative ecc ecc con la presenza sul territorio di qualche civettuola lista amica del Partito Democratico sbaragliato dal contestato trasformismo palesatosi a Nardò? Dunque la rivoluzione sarebbe semplicemente una favoletta per “bambini” poco attenti.