In campagna elettorale l’attuale Sindaco nel suo programma, composto da 15 punti, alla 12ma voce: Mobilità Sostenibile, prometteva se eletto, quindi siamo nell’atto applicativo, di corredare questo territorio di un PUMS ( “Piano Urbano della Mobilità Sostenibile  2016-2026 per Nardò parte integrante del nuovo Piano Urbanistico generale PUG”). In sintesi dotare il centro urbano e le frazioni di un sistema di servizi di mobilità pubblici, di piste ciclabili con annesse rastrelliere e punti di sosta e pedonali atte a limitare l’uso del mezzo privato smaltendo una viabilità legata a doppio filo all’assenza di servizi.

Buone intenzioni che tardano ad arrivare a otto mesi dall’insediamento, a quanto pare.

Intanto ,nella nostra città ,  la dislocazione strategica degli uffici pubblici sta arrecando non pochi disagi verso i cittadini che si devono riorganizzare per giungere in centro con i problemi che comportano gioco forza l’uso dell’autovettura.

Apparirà anacronistico ma con la cancellazione delle strisce blu nell’arterie principali diventa difficile se non impossibile trovare un parcheggio; saranno anche bianche, le strisce, quindi un ora di sosta consentita ma a dire di cittadini inviperiti l’omesso controllo e la folta comunità di portoghesi della sosta, rende vano le buone intenzioni tanto da pensare che forse, forse si stava meglio quando si era asserviti dalla gabella del parcometro a pagamento.

Se poi ci aggiungiamo i cittadini della terza età che ancora caparbiamente hanno lo spirito di iniziativa di utilizzare l’autovettura o farsi accompagnare da figli o nipoti, il varco elettronico e il divieto di sosta nel centro storico sono un ulteriore problema per usufruire di un servizio pubblico.

Non da meno raggiungere la sede dell’ex tribunale per chi, per esempio non è automunito o si trova in un quartiere decentrato …

Insomma idee progettuali “coraggiose” ma che non hanno fatto i conti con la latitanza di una progettualità di insieme tanto da alimentare l’idea che quattro amici al bar stanno veramente mettendo alla prova la pazienza di cittadini vessati da demagogie un tantino sovradimensionate …