Sabato 14 maggio, alle ore 10.30, nel chiostro di Sant’Antonio, è stato presentato il Museo della Preistoria. Hanno Partecipato  il sindaco di Nardò Marcello Risi, l’assessore alla cultura Mino Natalizio, l’assessore ai lavori pubblici Antonio Filograna, la ricercatrice dell’Università di Siena Filomena Ranaldo e i rappresentanti del Gruppo Speleologico Neretino e un folto gruppo di studenti, curiosi e turisti tra cui una coppia di Olandesi .

 

Il Museo, grazie alla fattiva collaborazione della Soprintendenza Archeologica, ospiterà una ricca collezione di reperti rinvenuti sul territorio comunale, donazioni del Gruppo Speleologico Neretino e degli studiosi che hanno condotto le campagne di scavi a partire dagli anni Sessanta. I reperti provengono perlopiù dal distretto archeologico di Portoselvaggio, considerato uno scrigno prezioso dall’intera comunità scientifica internazionale. Le indagini in quest’area hanno offerto un contributo decisivo nello studio di uno dei passaggi più importanti dell’intera Preistoria europea: dalla presenza incontrastata dell’uomo di Neanderthal alla supremazia dell’Homo Sapiens.

Protagonisti della mostra saranno i fossili e i manufatti emersi durante gli scavi, insieme a documenti, pannelli illustrativi e postazioni multimediali.