“Presunta” fa rima con “salasso”.  Il caso del taglio dei  95 pini d’Aleppo presenti in contrada Pittuini ha scatenato polemiche non di poco conto dopo che ambientalisti hanno denunciato la contrarietà di un opera inutile e dispendiosa. Non entriamo nel merito delle ragioni ambientaliste ampiamente documentate in chi ha a cuore questo territorio, ma vogliamo annotare un particolare nella parola: Dispendiosa.

Nella determina si legge che l’opera di bonifica costerà alla comunità presunti 18mila euro. Nel termine presunto vuol dire che l’appaltatore avrà modo di valutare e documentare in itinere tramite un semplice tecnico o un agronomo la spesa effettiva del lavoro quindi  lasciamo a voi immaginare dove penderà il piatto più sostanzioso della bilancia. Inoltre nella determina non si menziona nessun beneficio per il legname che se ne ricaverà (tronchi e scarti di fogliame e affini) che ,vi sembrerà anacronistico, ha un valore commerciale che nella determina non si menziona.

Un caso che a quanto pare non sembra isolato … “A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”. (cit. Giulio Andreotti)

Santa toppa padrona della città di Nardò.

In fatto di rattoppi stradali non si resiste da parte dei nostri operosi amministratori di documentare con un selfie il loro contributo per rendere meno temerario circolare per le nostre arterie cittadine. Non sono leggende metropolitane quando si raccontano storie di ordinaria follia dove automobilisti sono incappati in rovinosi incontri del terzo tipo con buche lasciate raggiungere l’età matura e divenute crateri lunari. Un pneumatico o un ammortizzatore rotto o peggio causa di una repentino e accidentale cambio di direzione con conseguente cozzo. Rilevazione dell’autorità preposte , documentazione fotografica del perito assicurativo e poi con il proprio avvocato ad aprire un contenzioso con il comune di Nardò. Risarcimenti che appaiono sull’albo pretorio dove a rimetterci è sempre il comune ma sopratutto i contribuenti che si vedono, letteralmente, alleggerire risorse economiche utili magari per pianificare la messa in sicurezza  dell’asfalto delle nostre arterie cittadine … a quanto pare siamo lontani ancora o no?

Le Frazioni ancora distaccate dalla macchina amministrativa

Una delle tante promesse contenute nel programma elettorale di questa amministrazione recita: Frazioni. “Attivazioni di uffici telematici pronti ad erogare i servizi immediati che interessano la generalità dei cittadini quali la presentazione e la protocollazione di domande e istanze, il rilascio di certificazioni e documenti in tempo reale annullando i tempi morti per raggiungere gli uffici preposti“. Quindi una idea pragmatica che non decolla.

Un idea  che dovrebbe abbattere i tempi morti o onerosi di chi vivendo nella frazioni non è asservita da mezzi pubblici di collegamento o peggio è impossibilitata perchè non automunita o avanti con l’età.

Ci chiediamo dove si sia perso il pragmatismo di Mellone e Co. mentre c’è chi attende risposte certe dopo queste promesse …

 

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